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Aprire un negozio in franchising, cosa significa e come funziona
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Aprire un negozio in franchising, cosa significa e come funziona
11 maggio 2020

Aprire un negozio in franchising, cosa significa e come funziona

La scelta del partner per aprire un negozio in franchising è di fondamentale importanza tanto per l’imprenditore singolo quanto per l’azienda madre.

Aprire un negozio in franchising permette anche a coloro che non hanno molta esperienza nel settore del commercio di poter prendere parte a un business già collaudato con un rischio imprenditoriale minore e un investimento iniziale inferiore.

 

Ma come fare per aprire un franchising? Quali sono effettivamente i costi da sostenere?

 

 Aprire un negozio in franchising

Il franchising è un contratto tra due imprenditori che si basa sull’omogeneità. Infatti, i negozi che vengono aperti seguendo questa modalità decidono di condividere lo stesso modello di gestione e lo stesso format per la vendita di prodotti e servizi.

 

La casa madre, l’azienda o l’imprenditore singolo, viene definita affiliante o franchisor, mentre l’affiliato è anche detto franchisee. La casa madre si impegnerà a trasferire il know-how delle esperienze maturate e dell’utilizzo del marchio, mentre l’imprenditore che aprirà un’attività in franchising dovrà mantenere gli elementi caratterizzanti del negozio, del ristorante o dell’attività, contribuendo al successo di tutta la rete franchising.

 

 Quindi, la responsabilità dell’attività è affidata al singolo imprenditore, il quale deve rispettare i vincoli imposti dalla casa madre e gli standard specifici stabiliti. Questa organizzazione da una parte limita il singolo commerciante nella possibilità di personalizzazione del punto vendita e dei servizi offerti, ma dall’altra permette di avere un’identità riconoscibile e un sistema di business collaudato e funzionante.

 

Il franchising è per entrambe le parti un’attività che deve essere valutata con attenzione: infatti, è un business che per avere successo necessita di impegno e competenza, di scelte consapevoli e calibrate. Affidarsi al partner sbagliato potrebbe danneggiare le finanze dell’imprenditore e l’immagine di tutta la rete.

 

Ci sono diverse tipologie di contratti in franchising:

 

  • franchising di produzione, dove l’affiliante è un’impresa che produce i propri beni e li distribuisce attraverso la rete di affiliati;
  • franchising di distribuzione, il franchisor seleziona i fornitori e funge da centrale di acquisti, alla quale l’affiliato si rivolge per l’acquisto di prodotti;
  • franchising di servizi, dove non vengono offerti prodotti, ma servizi. Rientrano in questa categoria, ad esempio, la ristorazione e i viaggi.

 

I costi per aprire un franchising

Durante il processo di apertura di un negozio in franchising l’affiliante seguirà e affiancherà sempre l’affiliato. Per la realizzazione del negozio o del ristorante, la casa madre si occuperà di tutto, dall’arredo del locale ai materiali da utilizzare per la comunicazione on e off-line in modo che la nuova attività sia immediatamente riconoscibile.

 

Il primo passo riguarderà, però, gli adempimenti burocratici. All’imprenditore viene chiesto dal franchisor una fee di ingresso che garantisce il diritto di entrata all’interno della società e che viene corrisposta soltanto al momento della stipula del contratto di affiliazione.

 

Tra le altre spese che l’affiliato dovrà sostenere ci saranno:

 

  • ottenimento di licenze e iscrizioni ai registri per l’apertura dell’attività commerciale;
  • royalty sul fatturato, in forma di canone fisso o di percentuale sui guadagni;
  • canoni, come i contributi pubblicitari;
  • eventuali contributi di vario genere per l’utilizzo di attrezzature o fidejussioni bancarie richieste a garanzia della merce.

Inoltre, quando si decide di aprire un’attività in franchising, la casa madre indica all’affiliato anche quali saranno i sistemi di gestione di cassa da utilizzare.

 

Tra gli strumenti più facili e pratici c’è EasyCassa che permette di gestire molteplici tipologie di pagamento e di fare un’analisi del venduto del singolo punto vendita, e offre soluzioni per vedere anche l’aggregato per tutti i punti vendita di proprietà, così che la casa madre possa avere una visione d’insieme sulle performance degli store.

Pubblicato da

 

Redazione EasyCassa

 

Creiamo contenuti e approfondimenti su normative, tematiche fiscali, tecnologie per il Retail e novità dal mondo degli esercenti.

 

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