img-home
img-vector
Regime forfettario e corrispettivi telematici
img-vector
...
img-vector
Regime forfettario e corrispettivi telematici
11 gennaio 2024

Regime forfettario e corrispettivi telematici

Cosa devono fare i titolari di attività commerciale in regime forfettario? È necessario anche per loro dotarsi di un registratore telematico nel caso effettuino vendita al dettaglio nei confronti di consumatori finali? Cerchiamo di chiarire la questione.

A norma del comma 59 della legge 190/2014, i contribuenti che applicano il regime IVA forfettario sono esonerati dal versamento dell’IVA e da tutti gli altri obblighi previsti dal titolo II del Dpr 633/1972 (vale a dire registrazione, liquidazione, dichiarazione annuale), ma sono comunque obbligati alla certificazione dei corrispettivi.

 

La norma precisa poi che “resta fermo l’esonero dall’obbligo di certificazione all’articolo 2 del Dpr 696/1996”. Tale ultima norma prevede l’esonero dall’emissione dello scontrino per i contribuenti che svolgono determinate attività (ad esempio cessione di tabacchi, di giornali, prestazioni dei notai), ma nessun altro esonero soggettivo viene previsto: dunque, non è previsto nemmeno per i contribuenti forfettari.

 

Cosa significa questo? Che gli esercenti in regime IVA forfettario che effettuano operazioni nei confronti di consumatori finali devono dotarsi dello strumento per la memorizzazione e la trasmissione telematica dei corrispettivi, ovvero di un registratore telematico. Tuttavia, qualora essi intendano emettere in alternativa la fattura, tale documento può essere emesso in forma cartacea e non elettronica.

 

Come è noto, infatti, per tutti gli esercenti dal 1° gennaio 2020 (salvo deroghe) la certificazione dei corrispettivi può avvenire in due modi:

 

  • Tramite memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi.
  • Tramite la fattura elettronica

 

Per assolvere all’obbligo è necessario dotarsi di un apposito registratore di cassa telematico come EasyCassa in grado di generare un file contenente i dati, sigillarlo e trasmetterlo all’agenzia delle Entrate.

 

Ne consegue che anche i contribuenti in regime forfettario sono interessati dall’obbligo di emissione dello scontrino telematico. Se un forfettario ha un negozio al dettaglio, quindi, non riesce a sfuggire dall’obbligo. 

Pubblicato da

 

Redazione EasyCassa

 

Creiamo contenuti e approfondimenti su normative, tematiche fiscali, tecnologie per il Retail e novità dal mondo degli esercenti.

 

Ultimi articoli del Blog
23 maggio 2025
 - 3' di lettura
Come organizzare in modo ottimale un magazzino? Ecco i sei step fondamentali
Vuoi aprire un negozio di fiori? Consigli, costi e agevolazioni per aprire una fioreria
22 maggio 2025
 - 3' di lettura
Sushi con frutta: un piatto fresco e di tendenza, perfetto per l’arrivo della bella stagione!
Sushi con frutta: un piatto fresco e di tendenza, perfetto per l’arrivo della bella stagione!
18 maggio 2025
 - 4' di lettura
Vuoi aprire un negozio di fiori? Consigli, costi e agevolazioni per aprire una fioreria
Vuoi aprire un negozio di fiori? Consigli, costi e agevolazioni per aprire una fioreria

Scopri subito come EasyCassa può aiutarti a far crescere la tua attività

 

Uno strumento semplice, affidabile ma soprattutto con “Tutto Incluso” per darti il pieno controllo del tuo business.

 

scroll